Cleanex e Ambiente

Green Economy e Policy Ambientale

La Cleanex Professional vuole accreditarsi nei confronti dei propri Clienti impegnandosi nella ricerca di Produttori che siano capaci di una pulsione orientata ad innovare nel rispetto dell’ambiente.

L’attenzione alle tematiche ambientali non è un fenomeno recente legato alla speculazione sui prezzi del petrolio, a qualche stagione climaticamente sfortunata oppure agli tsunami.

In realtà la faccenda va avanti da un bel po’ di tempo.

Le prime associazioni ambientali sono sorte addirittura nell’Ottocento come risposta alle crescenti preoccupazioni che la rivoluzione industriale recava.

E’ importante sapere che la città di Londra era molto più inquinata nel XIX° secolo di quanto non lo sia attualmente.

Le due guerre mondiali hanno allontanato temporaneamente l’attenzione dalle tematiche che si sono riproposte in altre forme durante gli anni 60 con l’emersione di problemi legati al degrado ambientale.

In questo periodo, l’utilizzo di agenti inquinanti senza alcun vincolo per la salute, il rilascio continuo di anidride carbonica nell’atmosfera, la gestione dei rifiuti, hanno sostanzialmente costretto la Società ad affrontare il problema.

Gli anni 70 hanno visto la promulgazione delle prime leggi che regolavano l’inquinamento.

I due shock petroliferi nel giro di pochi anni hanno in questo periodo contribuito a limitare l’uso del petrolio se non altro per motivi economici.

Negli anni 80 si è verificato un cambio di mentalità spostando l’attenzione sulla prevenzione, sulla riduzione dei rifiuti, sull’efficienza energetica (se non inquino non mi devo preoccupare degli effetti dell’inquinamento).

Gli anni 90 hanno visto affermarsi i primi sistemi di gestione ambientale che stabiliscono un insieme di regole su come le Aziende si devono organizzare dal punto di vista del rispetto ambientale, così da permettere una misurazione oggettiva delle attività.

In questo periodo alcune Aziende hanno preso a ragionare in termini di impatto ambientale dalla culla alla tomba dei loro prodotti.

Questi fatti disegnano una traiettoria che conduce all’emersione di una coscienza ecologica nel Business.

Nel XXI° secolo, la strategia denominata delle 3R : riduzione, ri-uso, riciclaggio risulta essere la più efficace.

La riduzione è legata ai rifiuti e quindi al modo in cui la produzione consuma risorse.

Il ri-uso si può applicare ai contenitori e packaging ed alle energie rinnovabili.

Il riciclaggio si applica come per il ri-uso.

In relazione al nostro settore, la UE è intervenuta stabilendo che i prodotti ecologici debbano essere efficaci quanto quelli non ecologici.

Le regole per definire un prodotto ecologico non vengono stabilite dai produttori, ma direttamente dalla UE, con una serie di criteri relativi alla biodegradabilità ed alla tossicità delle sostanze nonché agli imballi ed al loro peso.

Questi prodotti riportano il marchio Ecologico dell’Unione Europea denominato ECOLABELche premia i migliori prodotti e servizi ed attesta che questi hanno un ridotto impatto ambientale nel loro intero ciclo di vita.

Un altro Ente indipendente che promuove la gestione responsabile dell’ambiente ed in particolare quello delle risorse forestali è l’FSC (Forest Stewardship Council).

PRODOTTI e SERVIZI a MARCHIO ECOLABEL e FSC

  • PRODOTTI PER L’IGIENE PERSONALE IN CELLULOSA (KIMBERLY CLARK – CELTEX)
  • PANNI IN T.N.T. E CELLULOSA A FIBRE LUNGHE (KIMBERLY CLARK – CELTEX)
  • DETERGENTI PER LE MANI (KROLL – KIMBERLY CLARK)
  • DETERGENTI E DISINFETTANTI P.M.C. (SUTTER)
  • DISPOSITIVI per INCONTINENZA (SOFFISOF e TRUDI)